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Dal 2001, gli "italiani all'estero" hanno diritto di eleggere i loro rappresentanti al Parlamento e di votare per i referendum. A ogni tornata elettorale, si rinnovano le polemiche sulle inadeguatezze della legge che assegna diritti politici attivi e passivi ai cittadini residenti fuori d'Italia. Ma chi sono realmente gli "altri" italiani? Perché votano? Per chi votano? E che soluzioni adottano gli altri paesi? "Il voto degli altri" descrive, per la prima volta in dettaglio, in chiave storica e da prospettive disciplinari diverse, il profilo sociale e politico di elettori ed eletti all'estero, estendendo la trattazione oltre la partecipazione elettorale. L'analisi dell'evoluzione di un sistema di rappresentanza degli "italiani fuori d'Italia" è messa in relazione alle dinamiche migratorie, demografiche e politiche interne alle diverse aree di insediamento. La legge non tiene conto delle grandi differenze nella composizione della popolazione italiana fuori dai confini nazionali. L'obiettivo di questo volume collettaneo è fornire un contributo di informazione al lettore e al legislatore italiano, affinché il dibattito sul voto all'estero possa ripensare in termini nuovi i rapporti di cittadinanza tra stato, da una parte, e protagonisti di nuove e vecchie mobilità, dall'altra.